From Nobili's description: «Container with two horizontal wires, uncovered at their ends. Mercury is poured into the container until it reaches the level of the points. The system is placed as usual in the voltaic circuit. On the mercury, immediately visible is the formation of two opposite currents, which start from the points in the shape of two small channels coming out of those extremities. The direction of the currents remains distinct as long as the action is merely electric. When a magnet's pole is placed above it, the usual electromagnetic configurations takes the shape in the mercury, and the course of the two opposite currents is not clear among them (Nobili). (Although this experiment is substantially a modification of the one producing Davy's cones, it is, however, successful with currents of modest intensity. This can also support the fact, from which M. Ampère could deduce his principle, that consecutive parts of the same current repel one another)» [Nobili 1834]. |
Dalla descrizione del Nobili: «Vaschetta con due fili orizzontali, scoperti soltanto nel luogo delle loro punte. Si riempia di mercurio la vaschetta sino all'altezza delle punte. Si ponga al solito il sistema nel circuito voltaico. Si vedranno immediatamente formarsi sul mercurio due correnti contrarie, che partono dalle punte a guisa di due canaletti che sboccassero da quelle estremità. La direzione delle correnti si conserva ben distinta finchè l'azione è puramente elettrica. Quando vi si pone al di sopra il polo d'una calamita, nascono nel mercurio i soliti giri elettro-magnetici, in mezzo ai quali si confonde interamente il corso delle due opposte correnti (Nobili). (Quest'esperimento quantunque non sia in sostanza che una modificazione di quello che somministra i coni di Davy, pure riesce con correnti di una forza discretissima. Può in certo modo anche supplire al fatto, dal quale M. Ampére ha creduto di poter dedurre il principio che le parti successive d'una medesima corrente si respingono) » [Nobili 1834]. |