Federico da Montefeltro Signore d’Armi e di Cultura.
Prima replica al mondo, in grandezza naturale, del Duca di Urbino nel suo Studiolo.


Presentazione


L'ASTROLABIO

L'astrolabio: è una replica dell’astrolabio raffigurato nel ripiano superiore dell’armadio relativo alle Arti del Quadrivium dello Studiolo,  opera dell’astrolabista svizzero Martin Brunold. Partendo dal disegno delle tarsie questo strumento nel 2001 è stato individuato dal Prof. David A. King di Francoforte quale modello di un astrolabio “reale” che, fino al 1977, era giacente presso un museo della città di Moulins (Allier), Francia. Nell’estate del 1977 questo astrolabio è stato rubato e, a tutt’oggi, non è stato ancora recuperato. L’astrolabio fu lo strumento astronomico più diffuso del medioevo. Le sue origini risalgono all’antichità. Venne perfezionato dagli arabi che ne svilupparono la diffusione in occidente tra il X e il XIII secolo. Era come un moderno calcolatore digitale. Serviva principalmente come strumento di misura e di calcolo in ambito celeste (forniva le posizioni del sole, dei pianeti e delle stelle sulla volta celeste) ma il suo uso venne esteso anche in ambito terrestre, particolarmente in topografia.

 

 

Riproduzione a cura di Martin Brunold, Abtwil, Svizzera

 

 
Visita virtuale
La cera di Federico da Montefeltro
L'immagine ispiratrice della cera
L'armatura della cera
La ricostruzione digitale dello Studiolo
La quadreria degli uomini illustri
Le pezze d'armatura nelle tarsie
Daga a rondelle con fodero
Il Palvese
L'astrolabio
Il Testo dello Stöffler
La Sfera Armillare
Il Mazzocchio
Il Clavicordo
Modello in legno del Palazzo Ducale
La ricostruzione virtuale dello Studiolo
 
Elenco espositori
Ringraziamenti
Credits
Contributi
Backstage della mostra
 
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